BULGARI, LA BELLA E LA BESTIA


Facciamo un breve excursus nella comunicazione del lusso analizzando, sia pur sommariamente, questa schermata web la cui immagine è stata firmata da Mert Alas e Marcus Piggott  per Bulgari.

Innanzitutto vi è una similitudine tra la donna e il leone cui lei si appoggia. Infatti si vuole sottolineare che la donna è forte, libera, indipendente, regale proprio come il leone.

Altra similitudine riguarda gli elementi moneta - modella. È la donna stessa che, indossando il collier, si trasforma in qualcosa di prezioso ovvero nella moneta pregiata (che ha in rilievo una testa femminile) presente sulla home. In questo caso la similitudine genera un'icona.

Il medesimo accostamento donna/leone genera anche però un'antitesi, in quanto la donna è personificazione della moda, del lusso, della raffinatezza, in opposizione alla ferinità e selvatichezza tipica di un leone.

Non dimentichiamo l'iperbole visiva che ci fa apparire come naturale ciò che è invece un'esagerazione quale la possibilità che una donna possa con tanta disinvoltura accostarsi così a una fiera selvaggia.

Bellissimo l'accostamento cromatico delle pietre del collier. Infatti verde e magenta sono, nel mondo della luce, mondo che da sempre governa il colore delle pietre preziose, colori complementari, vale a dire che uno ha già presente al suo interno la quintessenza dell'altro, in un gioco di rimandi caleidoscopico.

Splendida anche la comparazione cromatica tra azzurro e giallo che contraddistingue la v del collier. Due colori transizionali che dinamizzano notevolmente l'oggetto prezioso. Non a caso il collier è stato estrapolato per realizzare i banner della campagna advertising online.

I pulsanti della navigazione all'interno del visual, che vanno per intenderci da Monete S/S 2012 collection a philantrophy utilizzano un interessante accorgimento: la funzione di roll-over (il passarci sopra con il puntatore del mouse) rivela un'immagine che si sostituisce alla parola.

Ecco presente quindi una combinazione segnica ta la parola e l'immagine che sfrutta al meglio le potenzialità del mezzo, in quanto racchiude in un'unica azione, quella appunto di rollover due codici: quello testuale e quello visivo, o ancora meglio il passaggio dalla parola/simbolo all'immagine/icona.


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